Electric Dragon 80.000 v. eccita lo sguardo ma soprattutto fa vibrare il diaframma per le sue musiche ipnotiche e ridondanti: un “industrial noise-punk” a ascoltare e riascoltare per un film che è videoclip nel ritmo e fumetto nella confezione.
Sogo Ishii cita esplicitamente Tsukamoto Shinya ma trasla la mutazione del fisico, che aveva trasformato Tetsuo in magma mecca_materico, verso una interazione più incorporea delle onde elettriche che dominano i corpi di due eroi, antitetici e antagonisti.
Uno, Electric Dragon, un solitario collezionista di camaleonti colpito in giovane età dall’alta tensione, sfoga le sue incontrollabili pulsioni violente nella boxe e nella musica dopo svariate cure di elettro-shock che lo hanno “caricato” di elettroni; l’altro, Thunderbolt Buddha, esalta la sua ossessione da elettroni calibrando antenne e mirando al controllo delle onde elettromagnetiche che pervadono la città con armi fatte in casa e scaricatori ad alta tensione. La rivalità non tarda a manifestarsi con spettacolari duelli –rigorosamente fumettistici- sui tetti di una Tokyo grigia e disumanizzata. I due manifestano perfettamente la loro natura di doppio percepibile nella maschera dell’uno –divisa a metà fra volto e Buddha- e nella passione esotica per i camaleonti dell’altro, ma entrambi sono uniti dalla loro ossessione che li rende soli e sociopatici, un disturbo non da poco per una città alveare che obbliga alla convivenza.
Tokyo, si diceva è la vera protagonista “ombra”, così presente nella formazione dei personaggi: “la” megalopoli cyberpunk per eccellenza viene raccontata in bianco nero e con estemporanee accelerazioni in tunnel di corpi e materia (si pensi l finale di Tetsuo, appunto) e con “fiori di fuoco” elettrici e scintillanti. I vicoli sono una giungla, sporca e decadente, e le strade sono cavi elettrici, luminosi e perturbanti raccontate alternativamente con nervosi movimenti di macchina a mano e con inquadrature distorte e accelerate.
Electric Dragon è un film-anime concentrato e potente, e come una scossa elettrica attira vibra e scuote nel profondo.