deathgasm splatter

Gli appassionati di cinema horror ricorderanno “Morte a 33 giri”, un film che a metà degli Anni ’80 aveva avuto un buon successo e che raccontava le vicende di un ragazzo schernito e bullizzato dai suoi compagni di scuola che sarebbe riuscito a guadagnare la sua vendetta grazie alla passione per l’heavy-metal e al potere demoniaco di un disco che doveva essere ascoltato al contrario.
Sempre in quegli anni si assisteva al proliferare dello splatter, una nicchia del genere horror che esaltava, con l’aiuto di effetti speciali ed ettolitri di salsa di pomodoro, la connotazione esasperatamente e (solo in apparenza) gratuitamente sanguinolenta delle immagini. E non è un caso che due dei registi che resero grande questo genere, avrebbero costruito una carriera di primissimo ordine con i loro film successivi: Sam Raimi e, soprattutto, Peter Jackson che con “Bad taste” e “Braindead” aveva fissato gli stilemi del genere a livelli probabilmente insuperati.
“Deathgasm” riprende a grandi linee la trama di “Morte a 33 giri”, catturando lo spirito dello splatter e persino alcuni caratteri iconografici fantasy con un mix di sventramenti, ironia e divertimento puro. Qualche citazione, molti riferimenti culturali di un genere che ama per sua stessa natura ripetersi, poco rispetto per famiglia e istituzioni e ancor meno per il politicamente corretto ed ecco che il film dell’effettista Jason Lei Howden, neozelandese, non a caso allievo di Jackson, diverte e provoca godimento agli appassionati di zombie grazie all’esposizione di poltiglie umane, umori e fluidi corporali di tutti i tipi… E la musica, ostinatamente retrò, come il vero appassionato di metal esige, è il collante, il motivo di crescita, il pretesto per cementare le amicizie come solo chi ha fatto parte di una garage band può comprendere.
Dopo un successo clamoroso in giro per il mondo, Seeyousound e To-Horror sono lieti di presentare “Deathgasm”. Buona visione e, per favore, vomitate nel sacchetto posto di fronte a voi…