Roberto Benigni: sulla metamorfosi come forma di redenzione
I primi ricordi risalgono ai primi Anni 70, con quel Cioni Mario, protagonista straccione della leggendaria Tele Vacca; era un contadino illetterato, parlava per monosillabi ed era immerso in paglia e letame. Viveva in una stalla e il suo aspetto era assolutamente stralunato, tipico di un inetto; la sua “saggezza” constava proprio nei suoi limiti...
The Interview – Oggi sono Nordcoreano
Al di là di una produzione piuttosto imponente, il famigerato film della Sony ricorda gli imbarazzanti esempi della peggior propaganda di regime durante la Seconda Guerra Mondiale e la rappresentazione del tiranno complessato, bipolare e viziato non solo infastidisce ma rischia di rivalutarne l’immagine...
Cinema e magia nascono entrambi sotto un tendone…
Un aspetto che sfugge al grande pubblico è il conflitto sotterraneo tra gli illusionisti teatrali e quelli che hanno scelto il mezzo televisivo per proporre la propria arte. L’errore che si commette nel giudicare Dynamo sta nell’individuare l’antenato sbagliato: il mago inglese non è l’erede di Houdini ma di Georges Méliès (1861-1938). Ecco uno stralcio dal blog...
Parondontax o morte! Uno spot rosso sangue.
Con la nuova versione dello spot del dentifricio Parodontax abbiamo finalmente superato non una, ma svariate soglie che i pubblicitari avevano fino ad ora confinato alla zona dei tabu, almeno per quanto riguarda i prodotti di largo consumo. Se nello spot datato 2013 il sangue nel lavandino del malcapitato sofferente di parodontite era rosso ma...
L’ultimo terrestre: storia di un’Alien(azione) sulle orme di Tinto Brass e Ugo Gregoretti
Liberamente ispirato al romanzo a fumetti "Nessuno mi farà del male" di Giacomo Montichiaro il regista si libera fin da subito dagli obblighi di "genere" e coglie a pretesto la comunità di grigi per parlare di provincia e sottocultura. In questo senso si spiegano la cattiveria dei freaks che popolano il film e gli spazi...
Tinto Brass ci racconta “Il (suo) disco volante”
.. è da trent’anni che non parlavo de “Il disco volante”… Il film di cui parliamo nell’intervista a Tinto Brass non è certo tra i più noti della filmografia del regista, ma la nostra predilezione per il cinema di fantascienza, e ufologico in particolare, ha da sempre posto “Il disco volante” in una cerchia...
“Turist” al TFF – Il fascino discreto di una settimana bianca in famiglia
“Turist” –FORCE MAJEURE- è una bella sorpresa. Descritto nelle sinossi ufficiali come nipotino di Ingmar Bergman e Woody Allen stimola più di altri a scovare citazioni nascoste, proprio per la sua natura di film stilisticamente non comune. In seguito ad una slavina, percepita in maniera opposta dai due protagonisti, marito e moglie, la tensione tra i...
I booktrailer “gemelli” – Racconto di fine giornata
Il book trailer, quasi una novità per l’Italia, è un mezzo di comunicazione molto usato all’estero attraverso il quale si diffonde la conoscenza di un libro su Youtube e vari social network. Si tratta, in sintesi, di un filmato di un minuto e mezzo, accompagnato da un breve brano scelto all’interno di un romanzo, che...
Torino Film Festival – La nostra TOP 15, consigli per la visione
Ed ecco la top 14 del Torino Film Festival secondo me. Nessun criterio se non le impressioni a caldo per film diversissimi e mediamente di buon livello. Da cercare e da vedere, dal primo all’ultimo! Buona caccia a tutti… 1) Wild. Il mio personal winner del Tff32. Quando Herzog descrive la sua traversata iniziatica per...
Fear and Desire – L’alba del genio
Un gruppo di soldati che in seguito ad un incidente aereo si ritrova oltre il fronte nemico, deve organizzare il rientro e si imbatte in un paio di eventi. L’incontro con una ragazza e l’imprevisto, eroico, assalto ad un drappello di nemici a ridosso della linea di fuoco fra i due eserciti. Storia canonica dunque,...
Fausta Squatriti: “Memento mori” – Galleria Weber & Weber – Torino
Si avvale ora di una complessa struttura compositiva, dittici, trittici, installazioni, che uniscono superficiee volume, attraverso l’uso di fotografia, segni astratti, e oggetti tridimensionali, uniti dalla necessità di porre il dito nella piaga, la contraddizione, ma anche l’equilibrio, che regola la vita nel creato, espresso nel senso del tragico, come destino ultimo dell’esistente...