“Mali Blues”: music is the weapon!
Nel film del tedesco Lutz Gregor la musica fa da collante ideale a una storia di formazione e condivisione; unità e affrancamento. Il “male”, così come per tutto il continente africano, potrà essere scacciato soltanto quando il popolo si muoverà unito, si dice apertamente nel documentario. Prim’ancora che diventare libero, è dunque necessaria unità di...
“A Ciambra” e il realismo magico di Jonas Carpignano
(...) Mi piace pensare che Martin Scorsese, co-finanziatore del film con il suo fondo per autori emergenti, nonché autore de “Il mio viaggio in Italia”, vero atto d’amore per il cinema italiano, se ne sia innamorato anche per via di quel cavallo grigio che in alcuni dei momenti topici del racconto appare come una visione.......
Lettera aperta al sig. Gonzalo Gerardo Higuaín che mi fece ritrovare la squadra che amo
(...) Grazie a lei, ricorderemo ancora per anni la differenza tra noi e voi. Quella distanza impercettibile ma siderale tra il piede di Acquah e quello di Mandzukic; tra il gomito di Pasquale Bruno e la mandibola di Pierluigi Casiraghi. Ma anche tra il palo-fuori di Comi e il palo-dentro di Rush in quel bizzarro...
“Venanzio Revolt” I miei primi 80 anni di cinema
Un’intervista/documentario utile a fissare il ricordo di alcune delle tappe fondamentali del cinema italiano e per essere stimolati ad approfondirne altre, forse meno note, ma non per
questo meno affascinanti.
“La tenerezza” di Gianni Amelio – Il viaggio continua
La tenerezza è ciò che non hai mai detto. La sorpresa di avere ancora un cuore. La tenerezza, soprattutto, è nella sottile arte del racconto e nella sapienza dei movimenti di macchina da parte di un regista abituato a trattare le tematiche della famiglia con delicatezza rara.
Camus, memorie di uno straniero. “Il primo uomo” di Gianni Amelio
"Il primo uomo" con il suo stile pulito, essenziale e familiare, supera il rischio della retorica e apre uno squarcio luminosissimo su quella che è stata la questione algerina. Amelio gira un film intimo e poetico, ma contemporaneamente di respiro politico assoluto.
Voci del silenzio: da “Andrei Rublev” a “Sing”.
Sul "silenzio" come potente forma espressiva molto è stato scritto e detto ma in questo caso è la forza degli opposti a risuonare come la nota perfetta. E come Andrei Tarkovsky in "Andrei Rublev" aveva prima rappresentato il dolore dei monaci attraverso le loro agghiaccianti urla silenziose, e poi la gioia mistica di una comunità...
“The violin player” e “Newton”: piccole Bollywood crescono
In occasione della prima nazionale di “The Violin player”, film indiano recentemente programmato al festival Seeyousound 2017 di Torino, il regista Bauddhayan Mukherji ha raccontato la genesi del suo piccolo gioiello
Quando TORINO era VIOLENTA: Critica “autorizzata” di un film mito
Rivedere a distanza di quarant’anni dall’uscita nelle sale “Torino violenta”, un film mitizzato e così fortemente legato a un’epoca e a una città, poteva essere rischioso. Il cinema in questi pochi decenni è cambiato davvero molto, Torino ancor di più, e personalmente sono poco incline all’etichettatura d’ufficio di film che secondo i gusti di...
“Adios entusiasmo” e “Inflame”: gli horror mascherati alla Berlinale 2017
L’utilizzo della voce in sostituzione del corpo ha avuto nel cinema esempi illustri: pensiamo a “Il mago di Oz”, “2001: Odissea nello spazio”, “Il giudizio universale” per citarne alcuni, e l’argentino “Adios entusiasmo” di Vladimir Durán (Berlinale 2017), senza addentrarmi in paragoni sconsiderati, si guadagna a pieno merito il diritto di entrare nel club....
TFF34 – Top 5
Dopo il primo weekend di Torino Film Festival ho l’impressione che l’annata sia tra le più pregiate degli ultimi anni... Ecco una (discutibilissima) top five...
Teatro Marcido – Calendario stagione 2016-2017
Sta per essere inaugurata la seconda stagione del Teatro Marcidofilm. E per quei pochi che si fossero persi le mirabolanti invenzioni sceniche della compagnia più originale della città ecco il programma della stagione 2016/2017.